La meditazione nel percorso psicologico.
A molti di noi è successo di provare ansia, paura o un senso di oppressione anche di fronte alle normali difficoltà della vita. La constatazione di avere un buon lavoro, una casa confortevole o l’affetto di amici e parenti non sono sufficienti a placare un senso di inquietudine e di insoddisfazione.
Ancor più se si viene colpiti da disagi fisici o dolori corporei di diverso genere. Nonostante i tentativi nella direzione di un miglioramento ci sentiamo scontenti, angosciati e ciò che sperimentiamo maggiormente è una indefinita minaccia al nostro benessere. E allora che fare? Come possiamo affrontare tali disagi e sofferenze? In tempi relativamente recenti è aumentato il numero di coloro che, di fronte a dolori fisici e disagi reali che sopraggiungono improvvisamente nella loro vita, decidono di iniziare una pratica meditativa di consapevolezza. La comprensione del potenziale terapeutico della meditazione e l’interesse crescente della mindfulness in campo clinico (meditazione di consapevolezza) si sono sviluppati negli anni ’90. In quegli anni si è affermato il modello della psicologia della salute, in base al quale sono obiettivi importanti sia gli interventi curativi quanto la prevenzione delle malattie e soprattutto mantenere uno stile di vita salutare. Così come ogni percorso psicologico si prefigge la conoscenza di sé, dei propri processi emotivi e di pensiero, anche la meditazione è un valido strumento per aumentare la consapevolezza della realtà interna ed esterna all’individuo, quindi un mezzo per raggiungere serenità e benessere. Ogni individuo spontaneamente ha la tendenza a ricercare un certo grado di felicità soggettiva, tuttavia si rimane vittime di automatismi e ruminazioni che inconsapevolmente danneggiano la salute. I numerosi studi scientifici effettuati negli ultimi anni (J.KabatZinn) sull’armonizzazione della psicoterapia occidentale con le tradizioni contemplative orientali hanno dimostrato che la meditazione di consapevolezza favorisce una molteplicità di risultati sul benessere, sia rispetto alle patologie organiche (dolore cronico, malattie dermatologiche, malattie cardiocircolatorie) che mentali (depressione, ansia, disturbo ossessivo compulsivo) e soprattutto si diventa in grado di contrastare gli effetti negativi dello stress sull’organismo. La pratica meditativa regolare e continuativa consente di sviluppare una consapevolezza nuova rispetto ai nostri soliti condizionamenti mentali, permette di allontanare le preoccupazioni, di ridimensionare le proprie aspettative, di sviluppare un atteggiamento ottimista e positivo, di vivere nel presente e apprezzare ogni singolo momento della nostra vita.
Albano Laziale 22 ottobre ’11
Dott.ssa Rita Messa