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SOPRAVVIVERE AL CORONAVIRUS

 

Da un giorno all’altro le nostre abitudini quotidiane sono state stravolte e ci siamo, improvvisamente, trovati a dover stare in casa. Nonostante spesso ci lamentiamo della mancanza di tempo per noi stessi ritrovarci ad averne fin troppo all’improvviso e in maniera forzata, può portarci un senso di spaesamento.

Ecco dunque qualche consiglio per affrontare al meglio questo periodo che stiamo vivendo:

1) Rispettiamo i nostri orari abituali. Sebbene sia comprensibile approfittare di una maggiore elasticità negli impegni per dormire un po’ di più, non è positivo restare a letto molte ore o mangiare negli orari più disparati. Conservare una certa regolarità ci aiuta a mantenere il controllo sulla nostra vita e sulle nostre emozioni, inoltre dobbiamo tenere conto che l’isolamento prima o poi finirà e sarà durissima rientrare nelle nostre abitudini.

2) Continuiamo a prenderci cura di noi stessi. È vero, se restiamo a casa abbiamo meno interazioni con gli altri e quindi una minore esigenza di mostrarci “in ordine”, toglierci il pigiama però, lavarci e comunque curare la nostra persona, oltre a definire lo scorrere della giornata ci aiuta anche a mantenere un’idea di noi “positiva”. Corpo e mente sono strettamente legati. Diciamo quindi che, parafrasando la “teoria della finestra rotta”, se trascuriamo il nostro corpo rischiamo che la trascuratezza si trasmetta al nostro umore e viceversa.

3) Curiamo l’ambiente che ci circonda. Chiaro che in questo periodo non ci saranno persone che ci verranno a trovare, sistemare casa però è essenziale, non solo per gli altri, ma per noi stessi. Pulire e disinfettare casa serve non solo per evitare la diffusione del virus ma anche al nostro benessere mentale: avere intorno a noi un ambiente ordinato e pulito ci aiuta a mantenere calma e serenità.

4) Preserviamo le nostre abitudini. Questo vale per molte attività che eravamo soliti fare e che, sebbene vadano adattate alla nuova situazione, possono comunque essere portate avanti con degli aggiustamenti. Sport, Yoga, Pittura, Scrittura, corsi di lingua ecc. sono tutte cose a cui possiamo e dobbiamo continuare a dedicarci, ciò è importantissimo per non favorire il senso di alienazione a cui possiamo essere soggetti a causa dell’isolamento.

5) Dedichiamoci a nuovi progetti. In questo momento in cui abbiamo forzatamente più tempo libero, approfittiamo per imparare nuove cose o fare progetti per il futuro: studiare una lingua, iniziare il libro che da tempo abbiamo sul comodino, dedicarci ad un nuovo hobby, progettare l’avvio di una nuova attività, ecc. Una volta che l’isolamento sarà finito saremo più pronti e stimolati a tornare alla nostra vita.

6) Non isoliamoci dal mondo. Per nostra fortuna (o sfortuna, in base ai punti di vista), viviamo in un periodo storico in cui è facilissimo mantenere contatti con familiari, amici e parenti, anche dovendo rimanere in casa. Facciamolo non solo telefonicamente ma anche attraverso le videochiamate. Restiamo in contatto. Sicuramente sarà diverso e meno intenso, ma con gli attuali mezzi possiamo allenarci, “fare aperitivi”, parlare, quasi come se stessimo nella stessa casa.

7) Evitiamo il sovraccarico di informazioni. In questo momento è sicuramente fondamentale restare informati sull’evolversi della situazione, ma isolarci e focalizzare la nostra attenzione solo su un argomento porta all’alterazione della sua percezione. Sentir parlare solo di isolamento, Coronavirus, Malattia ecc. aumenta le nostre paure e le nostre preoccupazioni a riguardo, soprattutto in questo momento in cui abbiamo minori possibilità di confrontarci con le altre persone, che è ciò che solitamente ci aiuta a razionalizzare e a ridimensionare le nostre ansie.

8) Togliamoci qualche sfizio. Come nella vita di tutti i giorni, anche in una situazione così particolare (anzi in questo caso forse ancora di più) è importante avere degli spazi di gratificazione. Concederci una pizza o qualcosa di diverso da mangiare per cena, acquistare qualcosa che desideriamo, oltre che un aiuto per i piccoli commercianti locali, può essere importante per alimentare un pensiero positivo.

9) Riposiamoci. Prendiamoci il giusto tempo per riprendere fiato e liberarci dalla frenesia che ci accompagna costantemente. Approfittiamo di questo momento per stare maggiormente in contatto con noi stessi. Concediamoci di sentire le nostre emozioni e riflettiamo su quei temi che spesso, e a volte senza volerlo, evitiamo tenendoci impegnati nella vita di tutti i giorni.

10) Non vergogniamoci di chiedere aiuto. In una situazione così particolare è del tutto comprensibile provare emozioni molto intense come paura, ansia, tristezza o solitudine. Non abbiamo timore di parlarne con un amico, un parente o, se lo riteniamo necessario, con un professionista. I nuovi mezzi di comunicazione ci consentono di avere il giusto supporto anche stando a casa.

 

 

Dr. Daniele Regini 

 

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